LA NOSTRA RICERCA

L'analisi delle basi genetiche della sindrome di Joubert e delle altre sindromi malformative del cervelletto è una delle linee di ricerca più importanti e “storiche” dell’Unità di neurogenetica, che si occupa di queste patologie da oltre quindici anni. Questa attività di ricerca, portata avanti con impegno e dedizione quotidiana, ha portato negli anni a raggiungere importanti risultati, come l’identificazione di numerosi geni causativi della sindrome di Joubert, la correlazione tra basi genetiche e specifici quadri clinici e la comprensione dei meccanismi cellulari alla base di questa complessa sindrome. Ad oggi, l’Unità di Neurogenetica è riconosciuta a livello mondiale come centro di eccellenza per la ricerca sulla sindrome di Joubert, ed è coinvolta attivamente in prestigiose collaborazioni con i più esperti ricercatori mondiali di questa patologia. Tale riconoscimento emerge anche dalla partecipazione su invito a convegni scientifici internazionali di alto livello nonché al convegno organizzato dall’associazione americana delle famiglie con SJ, la “Joubert syndrome and related disorders Foundation”.

 
 
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Le tecniche di genetica molecolare effettuate nei nostri laboratori si basano sull’uso di sequenziamento Sanger e di seconda generazione mediante analisi sia di pannelli di geni noti che di Whole Exome Sequencing (WES) al fine di identificare nuovi geni causativi di forme mendeliane. Per la ricerca di riarrangiamenti genomici vengono eseguite tecniche MLPA, SNP-array, Array Custom e real-Time PCR.

 
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I geni identificati mediante tecniche NGS (Next Generation Sequencing) come causativi di uno specifico fenotipo sono sottoposti a studi di genetica cellulare al fine di caratterizzare gli effetti sullo sviluppo cerebrale attraverso l’utilizzo sia di linee cellulari che di iPS, cellule staminali ottenute tramite riprogrammazione di cellule somatiche derivate direttamente dal paziente. Le iPS, diffenziate in senso neuronale, permettono di capire in che momento dello sviluppo cerebrale le cellule del paziente mutato falliscono consentendo quindi lo studio dei processi molecolari coinvolti.

Negli anni la sinergia tra studi molecolari e cellulari, eseguiti presso la nostra unità, ha contribuito al raggiungimento di importanti risultati, come l’identificazione di numerosi geni malattia, la correlazione tra basi genetiche e specifici quadri clinici e la comprensione dei meccanismi cellulari alla base di alcune di tali sindromi.